STORIA DELL'ACETO BALSAMICO

Correva l’anno 1046. Enrico III, imperatore del Sacro Romano Impero, in viaggio verso Roma per l’incoronazione, fece tappa a Piacenza.

Da qui fece richiesta al padre di Matilde di Canossa, di ricevere in dono “di quell’aceto che gli era stato lodato e che si faceva nella rocca di Canossa”. Fu così che grazie a questo regalo, la fama del prezioso condimento si espanse per tutte le contee, fino alle tavola dei duchi D’Este e del duca di Ferrara, e da qui su tutta l’aristocrazia europea, per non essere più abbandonata, e per arrivare ai giorni nostri con lo stesso sapore e fascino di allora.

La produzione del balsamico

Nelle antiche botti di legno il mosto cotto deve lentamente e gradualmente trasformarsi in aceto balsamico tradizionale.

Invecchiato per almeno 12 anni e fino a 25 anni, il prodotto finale è un liquido intensamente scuro di aspetto brillante e chiaro e consistenza densa, con un sapore agrodolce unico. Un’esperienza culinaria indimenticabile che è il risultato di una pazienza, tradizione e cura della qualità. L’Aceto Balsamico Tradizionale (ABT) è un condimento tradizionale della cucina emiliana e uno fra i prodotti più apprezzati della cucina italiana, e verrà prodotto con mosti cotti d’uve provenienti esclusivamente dalla province di Reggio Emilia e Modena, fermentati, acetificati ed in seguito invecchiati per almeno dodici anni. Il processo di trasformazione dei mosti può avvenire solo nelle particolari condizioni ambientali e climatiche tipiche dei sottotetti delle vecchie abitazioni e solo nel territorio delle due provincie emiliane, caratterizzato da inverni rigidi e estati calde e ventilate. Per queste ragioni non può essere ottenuto con lavorazioni industriali o su larga scala, per cui la sua la produzione è molto limitata e il prezzo piuttosto elevato.

Presso la corte di Villa Manodori si trova una delle più grandi e antiche acetaie del territorio, l’antica acetaia della Tenuta Venturini Baldini, le cui botti risalgono al diciassettesimo secolo.

Il Brand Acetaia di Canossa, nasce proprio con l’intento di richiamare con orgoglio il forte legame che lega la produzione di aceto balsamico e degli altri tipi di aceto firmati dal brand, alla vita e alla storia della contessa Matilde di Canossa.

ACETAIA DI CANOSSA

L’azienda agricola Venturini Baldini è custode di una delle più antiche e grandi acetaie del territorio matildico e di tutta l’Emilia Romagna.

L’Acetaia di Canossa, all’interno della Tenuta di Roncolo, infatti preserva un patrimonio storico e culturale, in cui oggi come allora, si produce il Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia DOP. Una tradizione che racconta una sapienza antica, di rispetto dei tempi e di pazienza, ricompensato da un prodotto ogni volta unico e inimitabile, firmato oggi dal brand Acetaia di Canossa. Ma la nostra storia è anche una di innovazione e modernità, e propri questi valori insieme alla nostra storia e tradizione danno origine alle collezione balsamiche di condimenti e perle, la nostra Goccia Collection e Perla Collection.

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